POLITICA DI SVILUPPO RURALE 2014 – 2020

La politica di sviluppo rurale dell’UE aiuta le zone rurali ad affrontare i problemi economici, ambientali e sociali del XXI secolo. Spesso chiamata “il secondo pilastro” della Politica Agricola Comune (PAC) integra il regime di pagamenti diretti agli agricoltori (il cosiddetto “primo pilastro”) con misure di gestione dei mercati agricoli. La politica di sviluppo rurale condivide una serie di obiettivi con altri Fondi Strutturali e d’Investimento Europei (fondi SIE). La politica di sviluppo rurale dell’UE è finanziata dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), con una dotazione di 100 miliardi di euro per il periodo 2014-2020 ai quali si aggiungono 61 miliardi di euro di co-finanziamenti da parte degli Stati membri. Durante questo periodo, nei ventotto Stati membri sono previsti 118 diversi Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) a livello nazionale o regionale.

Il quadro dell’UE per i PSR
Gli Stati membri e le regioni elaborano i rispettivi Programmi di Sviluppo Surale in funzione dei bisogni dei loro territori e tenendo conto di almeno quattro delle seguenti sei priorità comuni dell’UE:

1. promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali;
2. potenziare la redditività e la competitività in agricoltura e promuovere tecnologie innovative per le aziende e una gestione sostenibile delle foreste;
3. favorire l’organizzazione della filiera alimentare, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo;
4. preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi relativi all’agricoltura e alle foreste;
5. incoraggiare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di CO2 e resiliente al clima;
6. promuovere l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali.

Il 30% dei finanziamenti per ciascun PSR deve essere destinato a misure relative all’ambiente e ai cambiamenti climatici, e almeno il 5% all’iniziativa LEADER (fonte: ec.europa.eu).

I regolamenti europei di riferimento e la gerarchia tra le fonti.
I regolamenti europei che regolano la politica di sviluppo rurale 2014/2020 sono i seguenti:
Regolamento (UE) n. 1303/2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e altri fondi europei;
Regolamento (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Regolamento (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune;

Da questi regolamenti ne discendono altri che riguardano le loro modalità di applicazione. L’importanza di tali regolamenti risiede del fatto che tutti gli altri piani sottostanti, siano regionali (PSR e relativi bandi) e locali (PdA dei GAL e relativi bandi) devono essere redatti a partire da quanto previsto nei regolamenti europei.

Link utili:
https://www.reterurale.it
https://ec.europa.eu/agriculture/rural-development-2014-2020_it

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